Tra
le merci che i Cretesi commerciavano con altri popoli c'era lo
zafferano...

Lo
zafferano era in passato un ingrediente comune in molte bevande,
profumi, unguenti, pillole e ricette culinarie di lusso.
Secondo
Erodoto e Plinio il Vecchio lo zafferano era un ingrediente
necessario per la cura di disturbi gastrointestinali e renali, mentre
Cleopatra ne apprezzava le proprietà coloranti e ne utilizzava
sempre un quarto di coppa al giorno infuso nei suoi bagni caldi.
In
Grecia e a Roma era una spezia apprezzata per il suo profumo e veniva
diffusa negli spazi pubblici come deodorante, utilizzata come
cosmetico e mescolata al vino per donare alla bevanda un gusto
particolare.
In
Grecia esistevano due importanti tintorie a Sidone e a Tiro che
impiegavano bagni di zafferano per fissare il colore nei tessuti.


Nella
Creta minoica, le testimonianze dell’estrazione degli stigmi dai
fiori sono antiche di almeno 3.700 anni e sull’isola esisteva il
culto di una divinità
dedita alla supervisione della
raccolta dello zafferano.

Ancora
oggi lo zafferano è
così prezioso e speciale, da essere addirittura la spezia più
costosa e pregiata del mondo !
Uno
dei principali motivi del prezzo dello zafferano è la complessità
del metodo
di raccolta.
Bisogna, infatti, ricordare che lo zafferano è ricavato dallo stimma
essiccato del
fiore crocus
sativus (croco da zafferano).
Per
ottenerlo occorre separare la parte femminile del fiore ed
asciugarla.
Per
ottenere un
chilo di zafferano occorre
raccogliere manualmente
circa 170.000
fiori in
un tempo limitato (il periodo di fioritura dura circa 6 settimane tra
settembre e dicembre) ed in particolari momenti della giornata. Per
mantenere inalterate le proprietà della spezia, infatti, è
preferibile procedere al raccolto durante
le prime ore del mattino.
Gli
steli e gli stigmi vengono raccolti e fatti seccare per essere usati
principalmente in cucina, come condimento e colorante.
Oggi
circa il 90% della produzione mondiale di zafferano arriva dall'Iran,
ma anche in Italia lo zafferano viene prodotto in diverse regioni,
Viene
usato soprattutto in cucina, dove arricchisce di sapore e soprattutto
di colore numerosi piatti, tra cui è impossibile non ricordare il
risotto allo zafferano, grande classico della cucina milanese.